21-22-23 giugno si terrà a Bacoli, col patrocinio del Banco di Napoli e dell’ASL Na 2 Nord, la IV edizione di “Teatri Senza Etichetta” , una rassegna di teatro indipendente promossa dall’Associazione Luna Rossa Onlus e dalla Comunità Dedalo, comunità terapeutica psichiatrica. Alla conferenza di presentazione dell’evento, sono intervenuti la dott.ssa Silvana Lobrace, psichiatra dirigente della comunità, Maura Perrone presidente dell’ass.ne Luna Rossa nonché direttore artistico, e il sindaco di Bacoli che sostiene dalla seconda edizione questo evento. La rassegna è nata, come ci dice Maura Perrone, da una delle attività artistiche riabilitative che si svolgono presso la Comunità, ovvero il laboratorio espressivo “Teatro Possibile” che quest’anno ci mostrerà i frutti della sua attività nello spettacolo “La città volante”, un adattamento dagli Uccelli di Aristofane, in scena il 22 giugno (seguito dal concerto diretto da Luciano Russo). Questo evento rientra nel lavoro riabilitativo di cui si occupa la comunità, che come struttura intermedia cerca di creare spazi di partecipazione che rendano possibile l’integrazione dei proprio utenti all’interno del contesto sociale, cercando di arginare il disagio sociale di cui sono vittime. Il lavoro di rete, attuato dalla comunità e da Luna Rossa ha trovato l’appoggio e la collaborazione dell’Accademia della Follia di Rimini, fondata e diretta da Claudio Misculin, che ha creato il gruppo, emblematicamente, all’interno dell’ex manicomio di Trieste, dove incominciò il suo studio sul rapporto tra Teatro e Follia. Importante è quindi la presenza della sua compagnia, che presenterà lo spettacolo “Crucifige! Crucifige!” , una rilettura sociale e politica della Passione di Cristo, fatta da coloro che, vivendo ai margini della società, soni stufo delle leggi sociali a causa delle quali vengono, da sempre, condannati e accusati ingiustamente. L’ultimo giorno lo stesso Misculin terrà inoltre uno stage, Io sono “Dio e non voglio guarire”, sulla comunicazione corporea e la ricerca sulla” follia” e la” normalità”.
Insieme al laboratorio permanente Teatro Possibile di Bacoli, parteciperà alla rassegna anche Il Teatro dell’Anima di Napoli, un progetto di ricerca antropologica a psicologica transpersonale che utilizza lo strumento teatrale per la crescita delle capacità espressive e creative. Il gruppo napoletano andrà in scena, il23 giugno, con “Ad Inferos”, che chiuderà l’evento, nella notte di San Giovanni, con un grande rituale di guarigione, che renderà anche il pubblico protagonista e impegnato nella realizzazione di un grande mandala.
Un evento, dunque, che illumina l’operato di chi da sempre vive nell’ombra, e permette a noi di mettere in discussione il concetto di normalità a cui tanto teniamo.
Teatro